Il Dr. Andrea Penna, nell’ambito del 25° Convegno Internazionale di Ricerche Parapsichiche e Bioenergetiche ha tenuto una conferenza sul tema “La memoria emotiva: il rapporto tra emozioni e azioni“.
Mini relazione degli argomenti trattati.
Nel mese di aprile 2019 son stato invitato come relatore al 25° Convegno
Internazionale “L’Uomo Multimediale, oltre i confini della mente”, tenutosi a Montesilvano; esperienza bellissima e interessante, coinvolgente; ho conosciuto persone emotivamente orgogliose delle lororicerche e del loro lavoro, dei loro manoscritti. L’artefice del tutto è Nicola Cutolo, uomo poliedrico, che ringrazio pubblicamente per tutto ciò che realizza e ringrazio anche tutte le Persone che costantemente collaborano con Lui e
lo aiutano nell’organizzazione.
Ho partecipato all’evento attivamente come uno dei tanti relatori, affrontando come tematica “La Memoria Emotiva; il rapporto tra emozioni e azioni“. Ho descritto in parte il mio lavoro, l’esperienza che sto acquisendo per mezzo delle Mimesi, una tecnica che ci permette di mettere in scena le emozioni dei nostri Antenati e le forze che hanno guidato loro e noi, che sono dentro di noi e poterle vedere e interagire con esse. Il confine tra Noi e i nostri Antenati non esiste, è il principio della non localizzazione, del poter essere come informazione ovunque. Fisicamente, col nostro corpo, siamo qui, nel oggi. Come informazione siamo ovunque; eravamo già nei nostri Antenati. I nostri Antenati erano fisicamente nel passato, ma la loro informazione è anche in noi; chi siamo dunque Noi? Un insieme romantico di informazioni, che biologicamente possiamo chiamare emozioni. Le emozioni sono un ologramma che contiene attimi di vita, informazioni, eventi e tutto quello che il nostro sapere e fantasie vuole collocare. Nella conferenza ho descritto dunque due mondi: il mondo reale o mondo della fisica, ciò che possiamo indicare con un dito, come diceva Aristotele, e un mondo emotivo o mondo della metafisica, ciò che possiamo descrivere ma non indicare. Il mondo della fisica è ciò che emotivamente noi abbiamo e continiamo a provare direttamente con i miei Genitori; è ciò che noi definiamo razionalmente l’oggi, il qui ed ora, Il mondo della metafisica, della spiritualità, della religione è tutto ciò che è stato emotivamente provato prima di noi da Altri e che si perde nella notte dei tempi, che percepiamo come facente parte di me, ma non riesciamo a misurare e ponderare, è una sensazione o percezione metafisica, filosofica.
Ecco l’immagine da me proiettata durante la conferenza.
Si vedono i due mondi o i nostri due modi di vedere il mondo: a sinistra l’aspetto fisico oggettivo, razionale, ciò che possiamo toccare e misurare direttamente (il rapporto tra noi e i nostri genitori); a destra la percezione metafisica o filosofica delle cose (l’eredità di tutte le emozioni di chi è vissuto prima di noi), ciò che non possiamo misurare ma solo percepire e descrive come interpretazione del mondo.
Dr. Andrea Penna