SCRIVI, RILEGGI E BRUCIA – Un saggio di Andrea Penna

Articolo di Caterina Civallero

Gentilmente concesso da 5wagora.com


Oggi finalmente sappiamo che la tecnica “Scrivi Rileggi e Brucia” funziona grazie alla presenza dei Neuroni Specchio scoperti dal professor Giacomo Rizzolatti e dalla sua equipe.

I Neuroni specchio, situati nella nostra corteccia cranica, ci portano ad interagire prevalentemente con quelle persone che sono più simili a noi.

Questo lento fluire di informazioni razionali ed emotive tra noi e chi è simile a noi, inevitabilmente ci aiuta a determinare il nostro carattere e comprendere chi siamo.

Ma la gestione dei rapporti umani è faccenda complessa e non sempre possiamo rapportarci con chi ci è più affine, soprattutto in ambito familiare. Sovente ci portiamo dietro situazioni o rapporti conflittuali che non si riescono a risolvere.

Per fortuna ci sono persone, libri e percorsi che possono venirci in aiuto.

E’ il caso dell’ultimo saggio di Andrea Penna, medico torinese che da anni lavora sul rapporto esistente tra lo sviluppo delle patologie croniche e le dinamiche emotive all’interno del nucleo familiare.

Si intitola appunto “Scrivi Rileggi e Brucia” ed è in uscita per Uno Editori, il 22 novembre.

Da oltre trent’anni esperto in agopuntura, omeopatia, fitoterapia, spagirya, iridologia, meditazione trascendentale, ipnosi, antropologia e costellazioni familiari sistemiche, Andrea Penna, si occupa di ricerche che lo hanno portato a concludere che ad ogni Archetipo comportamentale corrisponde un insieme di aree cerebrali, ghiandole e tessuti d’organi collegati in risonanza tra loro, i cui cambiamenti strutturali sono veri e propri atti cognitivi.

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Il suo libro descrive una tecnica antica per imparare a saper dire chi siamo.

Si parte, infatti, dalla comunicazione che è la base di ogni forma di apprendimento. L’apprendimento è direttamente proporzionale alla nostra volontà di lasciar entrare qualcosa dentro di noi. Ma c’è apprendimento solo se si instaura un rapporto emotivo e di rispetto tra i due interlocutori. Anche e soprattutto in ambito familiare.

Ho compreso che per guarire una persona, non era utile agire sul suo campo” spiega il dottor Penna “era molto piu efficace proiettare un campo di forza positivo sui suoi consanguinei. Modificando il campo energetico dei suoi consanguinei egli entrava in risonanza con loro e guariva“.

In merito a questo commento si può tracciare un parallelo fra la nostra vita, quella dei nostri genitori e quella dei nostri figli. È come se ad un certo punto della vita le lancette fossero puntate su di noi che siamo nel mezzo di un disegno che ci vede figli e contemporaneamente genitori.

Come fare a non confondere i ruoli? Fra me e mio padre, ad esempio, oggi, che io sono adulto e ho a mia volta dei figli? chi è il padre, a questo punto?

E perché mio figlio agisce in maniera così incomprensibile e imprevedibile?

Forse anch’io sono stato esattamente come lui, e il ricordo che ho di me – figlio perfetto – è solo una chimera?

Se osservo l’uno e l’atro, mio padre, ormai nonno anziano, e mio figlio, giovane in crescita, io chi sono? Chi sono stato? Cosa è giusto che sia oggi? Come devo agire? Come deve agire un adulto responsabile quando è il suo turno?

“Scrivi rileggi e brucia” è, in realtà, una tecnica terapeutica capace di metterci in contatto con le nostre aree profonde, capace di muovere dentro di noi emozioni sopite o mai portate veramente in luce.

“Scrivi rileggi e brucia” offre la possibilità ad ognuno, di analizzarsi nel privato del proprio spazio interiore, in maniera contemporaneamente dolce ed efficace.

Mettere nero su bianco, rileggere e poi, con i propri tempi, lasciar andare quanto abbiamo espresso, ci consente di liberare condizionamenti limitanti che ci ancorano a schemi passati. Schemi che probabilmente non ci corrispondono più.

Questa tecnica offre la possibilità a chiunque di dialogare con qualcuno o qualcosa al di là del tempo, dell’impossibilità di comunicare, e della difficoltà di esprimersi. Approcciare e condurre le tre differenti fasi del rito terapeutico, così come vengono descritte nel libro, porta a realizzare e concretizzare nuove aperture e possibilità d’espressione.

Leggere questo libro consente, insomma, di risolvere stati di rabbia e rancori, ma anche di superare delusioni o pudori che accompagnano il nostro vivere quotidiano, e ci permette di trovare il nostro ruolo, per dar voce e ritmo al nostro spazio emotivo.