Mimesi, costellazioni familiari – Come funzionano? | Radio Visione Alchemica

Ascolta “MIMESI, COSTELLAZIONI FAMILIARI – COME FUNZIONANO? con il DOTT. ANDREA PENNA”

Ogni forma di separazione, sentimentale o per un lutto, è apparentemente non solo perdere qualcosa, ma è rivivere una paura che inevitabilmente ci porta a uno stato di ansia difficile da gestire. A volte siamo apparentemente come programmati a vivere e rivivere tutto ciò. Entriamo dentro un qualcosa per poi rivivere il momento della separazione, la paura della separazione, quasi come se l’andassimo a cercare, quasi desiderare. Un movimento melanconico come già lo intuì nel 1915 lo stesso Freud; essere in uno stato permanente di separazione patologica verso ogni cosa. Ogni nuova separazione è rientrare in quel binario. Argomento senz’altro interessante che ci sarà illustrato dal Dott.Penna in questa serata dedicata alle Mimesi/Costellazioni familiari, la nuova tecnica terapeutica nella sua modalità di esecuzione e del come agisce dentro e intorno a noi.

La MIMESI della mia vita, cos’e?

In questi anni ho introdotto modifiche sostanziali nella conduzione delle Costellazioni Sistemiche Familiari, create da Bert Hellinger. Tale mia nuova tecnica terapeutica la chiamerò Mimesi e racchiuderà in se più modelli terapeutici frutto della mia esperienza lavorativa.

LA MIMESI DELLA MIA VITA ®

Il termine MIMESI deriva dal greco e significa “imitazione di un evento realmente accaduto”. Aristotele lo ha utilizzato nella Poetica per descrivere come realizzare e differenziare i poemi o tragedie dalle commedie. Le commedie sono eventi creati dal poeta per divertimento o distrazione del pubblico. Le tragedie sono la realizzazione di un evento realmente accaduto e il carattere della tragedia dipende dall’intenzione dell’opera nel indurre un effetto catartico riflessivo e terapeutico sul pubblico. Il soggetto della tragedia non sono i personaggi, ma l’evento a cui loro danno vita. Ogni evento della vita dipende dal movimento di persone. Ogni persona della tragedia, qualunque ruolo abbia, diviene un eroe. L’abilità del poeta è rendere ogni personaggio eroe fondamentale nel dar vita all’evento.

La MIMESI dunque diviene la rappresentazione della nostra vita, ove ogni rappresentante dei nostri Antenati diventano eroi. Io, ognuno di noi, sono e siamo in funzione degli eventi realmente vissuti dai nostri Antenati. La nostra abilità sarà osservarli senza giudizio e alla fine dell’opera ringraziarli per il loro agire. La MIMESI si dividerà in due atti fondamentali. Nella prima parte vi sarò il MITO, ossia ciò che è immutabile, ciò che è così: sarà la realizzazione, per mezzo di movimenti spontanei da parte dei rappresentanti, degli eventi che hanno caratterizzato la vita dei nostri Antenati; tali movimenti sono immutabili, vanno accolti così come appaiono e vengono descritti. Nella seconda parte vi sarà il RITO, uno spazio/tempo ove possiamo intervenire, che sarà fondamentalmente un movimento di aggregazione tra noi e i nostri Antenati, un movimento di approvazione e empatia tra noi e loro, un mezzo per passare da una situazione difficile ad una migliore, integrare le loro memorie ed emozioni con le nostre.

Dalla mia esperienza, la MIMESI, e tutte le tecniche affini derivanti dalle Costellazioni o Psicodrammi, hanno un valore terapeutico nel momento in cui, durante il loro svolgere, noi manifestiamo ai vari rappresentanti delle Anime o memorie che conteniamo, la nostra approvazione e accettazione, mettendole dentro di noi in un luogo protetto. Ciò nel tempo indurrà in noi un nuovo equilibrio verso il loro e il nostro destino.

Andrea Penna

Proposte, ipotesi e argomenti di riflessione e ricerca per il 2018

Ciao a tutti,

entro dicembre dovrei mettere in calendario su questo sito i principali ARGOMENTI che vorrei affrontare con voi nelle conferenze presso l’Istituto Agnelli.

Pensavo di aggiornare l’argomento comunicazione tra Genitori e Figli e vita di relazione con i miei nuovi casi clinici.

Attualmente sto raccogliendo molto materiale per comprendere le basi biologiche dell’attacco di panico, della paura di morire e della paura che i nostri cari possano mancare, disturbo comportamentale sempre più frequente.

Ho lavorato molto anche in questi anni sulla modalità del condurre le costellazioni, o dinamiche di gruppo o psicodrammi. Sono reali riti in grado di modificare il nostro piano emotivo. Negli anni ho compreso che la loro efficacia terapeutica dipende dalla modalità e dall’intento con cui vengono messe in atto.

Affronterei anche questo argomento descrivendo le mie interpretazioni di approccio medico/uomo verso il paziente/uomo. Per mezzo di tali riti possiamo meglio comprendere l’agire dinamico del nostro mentale e del nostro corpo.

Metterei anche una serata sulle geopatie, descrivendo e spiegando cosa intendo con tale termine; essere e non essere legati al passato con tutte le sue implicazioni; tutti noi più o meno dedichiamo molta energia del nostro vivere al passato. Esiste un legame molto stretto tra patologie croniche e vivere nel passato.

Ultima informazione, pensavo di inserire nella settimana successiva alle conferenze una serata di esercizi e meditazioni attinente all’argomento affrontato nella conferenza.

Resto a vostra disposizione per idee e proposte, un cordiale saluto a tutti, Andrea.