Un articlo del Dott. Andrea Penna
Autore: staff
Segnaliamo il corso di bioscrittura
Segnaliamo con piacere la serata di presentazione del corso di Bioscrittura “SVEGLIA I TUOI SENSI” tenuto da Fulvio Fiori.
Martedì 17 gennaio 2017, ore 18.30
Libreria SETSU-BUN – Via Cernaia 40 m – Torino
011.543516 – libreriasetsu-bun@libero.it
Presentazione del libro “Scrivi, rileggi e brucia”
Il dottor Andrea Penna presenterà al pubblico il suo secondo libro “Scrivi, rileggi e brucia” (recentemente pubblicato da Uno Editori) nell’area torinese, in due date.
La prima è martedì 6 dicembre alle 20 a Torino.
La seconda è lunedì 19 dicembre alle 21 a Rivalta.
Il dottor Andrea Penna guiderà una meditazione su uno dei temi trattati nel libro.
SCRIVI, RILEGGI E BRUCIA – Un saggio di Andrea Penna
Articolo di Caterina Civallero
Gentilmente concesso da 5wagora.com
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La sindrome del gemello scomparso
Articolo di Caterina Civallero
Gentilmente concesso da 5wagora.com
Pochi sanno che la straordinarietà e rarità delle gravidanze gemellari è tutt’altro che rara.
Le costellazioni familiari sistemiche: intervista al dottor Andrea Penna
Articolo di Caterina Civallero
Gentilmente concesso da 5wagora.com
Le costellazioni familiari sistemiche rappresentano una forma terapeutica basata sul lavoro dello psicologo tedesco Bert Hellinger, psicologo e scrittore tedesco (nato nel 1925 a Leimen/Baden) che per 16 anni fu sacerdote, insegnante e missionario in Sudafrica tra gli Zuls. Il contatto con la cultura locale e il paragone fra la struttura della messa cattolica ed i rituali tribali gli permisero di osservare che il punto di arrivo, nella ricerca del sacro, nonostante le diversità culturali, fosse lo stesso, come a sottolineare che esiste un solo principio sacro e che esso è ovunque. Queste intuizioni lo spinsero, una volta rientrato in Europa, ad approfondire studi di psicologia e psicoanalisi. Influenzato dalle teorie di Carl Gustav Jung, fece eserienze di Dinamiche di Gruppo, Primal, Gestalt, Analisi transazionale, Terapia Familiare, Ipnosi Ericksoniana, Programmazione Neurolinguistica; elaborò in seguito, con l’esperienza maturata negli anni, la propria Terapia Sistemica della Famiglia, oggi famosa in tutto il mondo. Sull’argomento ha scritto numerosi libri, circa 64, tradotti in 25 lingue.
La Terapia Sistemica della Famiglia efficacissima per le dinamiche familiari, di coppia, e di gruppo (nelle scuola, negli ospedali, negli uffici, nelle carceri), si basa sul concetto dell’ordine dell’amore e delle forze guaritrici insite nel sistema familiare. Esse vengono decodificate per poter essere ri-conosciute e prese in coscienza durante una rappresentazione figurata composta dal costellatore (il terapeuta) il costellato (il paziente) e da persone costellanti (partecipanti al corso, di solito un minimo di 12-15 persone).
Spesse volte le persone che desiderano partecipare alle Costellazioni Familiari Sistemiche si chiedono se sia più utile richiedere la propria costellazione o partecipare come spettatore alla costellazione di altri. Ho pensato di porre, direttamente al Dottor Andrea Penna, queste domande: “per un paziente che desidera affrontare gestire e risolvere i suoi disagi, siano essi fisici che comportamentali, quale posizione è meglio adottare? Richiedere la propria costellazione o partecipare alle costellazioni di altri?
Per garantire meglio il risultato terapeutico, nel tempo, io consiglio entrambe le strade. Le Costellazioni sono una tecnica terapeutica che permette a chi partecipa di mettere in scena, e dunque di rendere visibili e concrete, le proprie emozioni e quelle del gruppo cui appartiene.
Partecipare alle Costellazioni degli altri significa imparare a mettersi nei panni degli Altri, entrare nel ruolo degli Altri. Attraverso la Costellazione viene rappresentata la nostra parte emotiva. Possiamo vedere, scoprire, l’emotività delle persone con cui siamo in relazione e dunque aiuta i componenti del gruppo ad entrare maggiormente in stato di empatia; risolve, risana antichi screzi ferite e separazioni. La Costellazione mette in luce quel mondo parallelo che è intorno a Noi e che è il nostro relazionarci emotivo; tale mondo possiamo identificarlo nel concetto di campo morfogenetico. La mia esperienza trentennale di Medico mi ha portato a concludere che per meglio comprendere questo mondo emotivo di cui siamo fatti occorre tempo, il tempo di assimilare; richiede rispetto. In molte strutture familiari ho constatato che per ottenere un buon risultato definitivo non era fondamentale invitare uno o più componenti di tale gruppo a realizzare la propria Costellazione, a portare in scena il loro problema o questione, quanto invece invitarli a partecipare soprattutto, alle Costellazioni di Altri, quasi come se avessero bisogno di allenarsi a percepire l’emotività degli Altri.
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Video della conferenza di Andrea PENNA e Franco BERRINO [3]
Terza parte della conferenza PENNA BERRINO svoltosi a Torino il 5/3/2016
Il Cibo e le malattie croniche.
Istinto emozioni simboli culture e paure insite negli alimenti
Video della conferenza di Andrea PENNA e Franco BERRINO [2]
Seconda parte della conferenza PENNA BERRINO svoltosi a Torino il 5/3/2016
Il Cibo e le malattie croniche.
Istinto emozioni simboli culture e paure insite negli alimenti
Video della conferenza di Andrea PENNA e Franco BERRINO
Prima parte della conferenza PENNA / BERRINO svoltosi a Torino il 5/3/2016
Il Cibo e le malattie croniche.
Istinto emozioni simboli culture e paure insite negli alimenti
Siamo macchine biologiche telepatiche in continua evoluzione
Articolo di Caterina Civallero, gentilmente concesso da 5wagora.com
Da anni il Dottor Andrea Penna, medico omeopata ed esperto in dinamiche e costellazioni familiari studia i meccanismi che regolano la comunicazione. La sua ricerca lo ha portato a concludere che esiste una comunicazione non verbale che ha un potere ben superiore a quella verbale, tanto da determinare e modulare la reattività comportamentale, soprattutto a lungo termine, tra due individui. Egli descrive tale interazione come una forma di comunicazione telepatica emotiva fra forme viventi. Afferma infatti che, con molta probabilità, ogni forma vivente possiede una capacità intrinseca di comunicazione telepatica emotiva con ogni altra forma vivente. Solo così possiamo spiegare le infinite sfumature di reciproca influenza esistenti in natura.
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